Glossario: microperforazione laser

Fori realizzati sulla superficie di un materiale

La microperforazione è una lavorazione laser che consiste nel creare micro forature su un foglio di materiale. Questa tecnica permette di stabilire in maniera molto precisa il numero di fori per centimetro quadrato, la loro dimensione e la loro profondità. Grazie a questa flessibilità l’operatore può adattare in modo preciso le caratteristiche della lavorazione alla destinazione di utilizzo del pezzo lavorato.

Gli esempi che si possono fare sono numerosi e spaziano fra i vari settori.

Nella cartotecnica ad esempio, si può usare la microperforazione nel processo produttivo delle carte valori, cioè carte lavorate in maniera tale da renderne difficile la contraffazione.

Nel campo dei tessuti e dei pellami la microperforazione può essere usata per aggiungere elementi decorativi ma anche per migliorare le caratteristiche di traspirabilità dei materiali.

Quest'ultima applicazione è presente anche in ambito automotive, dove la microperforazione trova impiego nella finitura dei pellami per il rivestimento interno delle automobili.

La microperforazione è molto utile anche nel settore del packaging. La possibilità di regolare con grande precisione la dimensione e la densità dei fori l’ha resa adatta alla creazione di packaging per il confezionamento in atmosfera modificata mediante film plastico microforato.

Infine un ultimo esempio proviene dall’ambito dell’isolamento acustico dove la microperforazione laser permette di realizzare pannelli fonoassorbenti che si adattano perfettamente al tipo di frequenze che devono attutire.

I vantaggi della microperforazione laser

La microperforazione ha numerosi vantaggi rispetto alle tradizionali applicazioni, ma i principali sono i seguenti:

  • Precisione. La densità, il numero, la dimensione e la forma interna dei fori possono essere esattamente definite con l’utilizzo del laser. La microperforazione permette quindi di creare lavorazioni perfettamente adeguate alla destinazione d’uso del prodotto.
  • Flessibilità. La stessa sorgente laser permette di eseguire la lavorazione su materiali diversi. Le sorgenti laser a CO2 sotto questo punto di vista sono imbattibili.

Quali materiali possono essere lavorati con la microperforazione laser

I processi di microperforazione laser a CO2 si realizzano al meglio sui materiali flessibili sia naturali che sintetici. Ecco alcuni esempi:

  • polimeri termoplastici: materiali come i film, le pmma il polietilene, PP e PET sono tra quelli più usati nel settore del packaging e adatti a questo tipo di lavorazione
  • pelle e pellami
  • tessuti in fibra naturale e in fibra sintetica
  • legno e derivati come carta e cartone

Quale sorgente laser è adatta alla microperforazione laser?

La scelta della sorgente laser migliore per eseguire questo tipo di lavorazione dipende da diversi fattori. È opportuno conoscere dettagli come il materiale da lavorare ma anche la produttività e la velocità che si vogliono ottenere. In base a queste informazioni è possibile individuare la migliore lunghezza d’onda e la potenza della sorgente laser da utilizzare. È quindi fondamentale seguire il parere di un esperto: gli specialisti El.En. hanno un’ampia esperienza sul campo e saranno in grado di aiutarti a trovare il sistema laser più adatto alla tua applicazione. Contattaci per saperne di più.