Laser CO2 vs Laser a Fibra Ottica: facciamo un confronto
Una delle domande che riceviamo più spesso riguarda la differenza tra il Laser a Fibra Ottica e il laser a CO2. In effetti sono questi i due tipi di laser più utilizzati nel settore dei laser industriali.
Rispetto al laser a fibra ottica, quello a CO2 presenta numerosi vantaggi che lo rendono ideale per una vasta gamma di applicazioni.
A ben vedere, entrambi i laser lavorano nello spettro degli infrarossi. Ma, a parte questo aspetto, tra le due tecnologie c'è una differenza sostanziale.
La differenza tra laser a CO2 e laser a fibra

Le lunghezze d’onda tipiche dei nostri laser CO2 sono invece 9.3, 10,2 e 10.6 micrometri e queste permettono applicazioni su diversi tipi di materiale. Il laser ad anidride carbonica non è infatti limitato ai soli metalli ma può trattare anche legno, l’acrilico, vetro, carta, tessuti, plastica, film e pellicole, cuoio, pietra, etc.

Grazie a questa caratteristica il laser a CO2 ha avuto negli ultimi anni una grandissima diffusione nelle applicazioni industriali più disparate. Il Laser CO2 è il più utilizzato perché è molto più versatile e flessibile rispetto ad altri tipi di laser.
La versatilità non è l’unica caratteristica vantaggiosa del laser a CO2 rispetto al laser a fibra. Ecco altre caratteristiche che rendono il laser a CO2 la scelta ideale per la maggior parte delle applicazioni:
- Più preciso nel taglio di materiali spessi: il Laser a CO2 opera a una lunghezza d’onda più ampia quindi è più adatto del Laser a Fibra Ottica per lavorare materiali spessi, dove lascia una finitura superficiale molto più liscia
- Qualità uniforme: la qualità è la stessa su tutti i materiali a differenza del Laser a Fibra Ottica che può risultare leggermente diversa a seconda della densità del materiale lavorato
- Velocità di taglio in linea retta: un Laser CO2 è più veloce nel taglio in linea retta, oltre ad avere un tempo di penetrazione più rapido una volta che il taglio è stato iniziato
- Possibilità di controllo: il laser a CO2 può lavorare con materiali di spessore diverso. La completa controllabilità dei parametri di potenza e durata permette di adattare il raggio laser alle specifiche tecniche del materiale.
- Maggior sicurezza: la luce emessa dal laser a CO2 non ha una lunghezza d’onda accecante quindi la messa in sicurezza dell’impianto è semplificata
- Facilità di implementazione: il laser a CO2 consente di creare macchine leggere e compatte, capaci di soddisfare tutte le necessità produttive, anche quelle di dimensioni più contenute.
Laser a CO2: versatilità e affidabilità
In base a quanto abbiamo scritto, appare evidente che la scelta tra laser a fibra e laser ad anidride carbonica dipende dal tipo di applicazione. Le qualità chimiche del materiale e dai requisiti tecnici della produzione sono determinanti nella scelta della tecnologia.
La differenza nei materiali laserabili è una delle più importanti. Se il laser a fibra è particolarmente efficace sui metalli, il laser a CO2 offre molta più versatilità e controllo. Permette di lavorare la maggior parte dei materiali plastici e tutti i materiali organici ma è utilizzabile anche sui metalli per operazioni di trattamento superficiale e di marcatura laser. Ha inoltre una lunga storia di applicazioni industriali, che lo rendono uno strumento di lavoro affidabile e sicuro.

Il laser a CO2 è quindi la scelta migliore nella maggior parte delle applicazioni industriali. Se hai in mente una lavorazione che potrebbe essere svolta tramite laser a CO2 contattaci, troveremo l’applicazione più adatta alle tue esigenze.