La migliore lunghezza d'onda per il taglio laser

Negli anni, vista la loro versatilità, si sono affermate diverse tipologie di laser. Al di là delle differenze tecniche nella costruzione, la particolarità di ogni laser consiste nel mezzo di propagazione utilizzato utilizzato per l’emissione di energia e la conseguente lunghezza d’onda. I più comuni sono i laser a gas (come il laser a CO2), i laser a semiconduttori, quelli a fibra ottica e i laser a statolsolido. Dak mezzo utilizzato per produrre il laser dipende la lunghezza d'onda del laser stesso. I laser fino a ora realizzati coprono l’intero spettro elettromagnetico.

La lunghezza d’onda è fondamentale per determinare le possibilità di utilizzo di un laser. Ogni materiale infatti risponde in maniera diversa ad una determinata lunghezza d'onda. Alcuni materiali, ad esempio, possono assorbire nel vicino IR o essere trasparenti nel lontano IR. Il bilancio ottimale si ottiene quando la maggior parte dell’energia generata dal laser è assorbita dal materiale, permettendo un’esecuzione efficiente della lavorazione.

In base a quanto abbiamo detto è impossibile stabilire una lunghezza d’onda ottimale. La scelta dipende dalle caratteristiche del materiale da sottoporre a lavorazione. 

Tuttavia è possibile dare delle indicazioni generali. Alcuni laser infatti hanno dimostrato di avere una lunghezza d’onda che li rende adatti a un ampio numero di applicazioni.

Il laser a CO2, in particolare,ha una lunghezza d’onda di 10,6 micrometri che si situa nella regione del lontano infrarosso. Questa lunghezza è assorbita molto bene da tutti i materiali che contengono carbonio. Legno, carta, polimeri plastici, materiali organici, tessuti naturali e sintetici rispondono perfettamente alla radiazione del laser a CO2.

Sicuramente, fra tutti i laser, quello ad anidride carbonica ha dimostrato di avere la maggiore >versatilità e per questo si è affermato come la scelta principale per la lavorazione laser dei materiali. Contattaci per maggiori informazioni!